Crema di radicchio con noci e Lambrusco – creatività emiliana!
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16 Novembre 2018Il troppo stroppia: ne sento sempre di cotte e di crude in tema cibo: sai davvero che cosa mangi? Ne parlo oggi con una ospite speciale, leggi tutta l’intervista!
Sono convinta di una cosa: non ci sono cibi grassi se mai il troppo stroppia!
In ogni occasione, dal mio amato arrosto alle deliziose lasagne, dalla torta della nonna alla pasta ripiena, sostengo che il cibo per noi è fonte di nutrimento. Per noi emiliani è anche sinonimo di condivisione, socialità, unione, famiglia.
Di conseguenza è folle eliminare nutrimenti dalla bocca e dal nostro spirito, il nostro organismo è tutto collegato come ci racconta la nutrizionista Monia in questo intervista.
Ciao Monia,
in questa città si mangia spesso fuori casa e si adottano abitudini drastiche per la nostra alimentazione. Si eliminano del tutto certi alimenti perché ritenuti grassi, per assumerne altri a loro volta ricchi di zuccheri. Per studio e per esperienza personale comprendo che, in realtà, il troppo stroppia di tutto. Meglio parlare di un po’ di tutto come sostiene la tua filosofia o sbaglio?
Decisamente si. L’ultimo congresso medico cui sono stata concludeva con questa frase che sposo in pieno: “introdurre alimenti che fanno bene è meglio che limitarsi a eliminare gli alimenti che fanno male”, quindi per accostarsi inizialmente ad un’alimentazione sana il consiglio spassionato è aumentare il consumo di cereali integrali, proteine vegetali, frutta colorata e verdura cruda, di tutti i colori.
Letteralmente. Se invece c’è l’esigenza di dimagrire magari per problemi di salute può essere utile una Alimentazione inizialmente più rigorosa fino al raggiungimento del peso ragionevole per il proprio corpo. Successivamente inizia il lavoro vero ossia reimparare uno stile alimentare che ci piaccia ma non ci faccia più riacquistare peso. Questo è in sintesi il percorso che io ho chiamato “Dietamannara”.
Di questo tormentone ne hai evidenziato pure una filosofia, parlacene meglio…
Happynotfatty ovvero “Chi è felice non ingrassa” è il mio metodo, lo stile di vita che mi impegno a diffondere tra i professionisti e tutte le persone che incontro ai miei corsi. Ci sono fondamenti scientifici alla base del metodo: nel cervello la fame e il piacere sono “vicini di casa” e se io vivo felice, dedicandomi alle mie passioni ai miei hobby alle emozioni che mi fanno battere il cuore, sarò meno impegnato a pensieri monotematici sul cibo. Se sono felice ho voglia di mangiare bene ma non è il cibo la mia unica fonte di piacere. Posso tornare a riconoscere i messaggi di fame e sazietà che il mio corpo mi manda.
Un consiglio ai nostri lettori
Cercate la felicità prima del peso!
E ovviamente per iniziare, introdurre alimenti che fanno bene è meglio che limitarsi a eliminare gli alimenti che fanno male. Assaggiate e sperimentate il cibo: frutta verdure, cereali, frutta, formaggi anche di capra ecc..
In conclusione ti ringrazio Monia per la tua disponibilità, dove ti possiamo seguire? Ecco le mie pagine Facebook dedicate alla nutrizione e alla vita Happynotfatty.
Al prossimo invito pensaci su,
La Rasdora
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